giovedì 31 gennaio 2008

Gustav Klimt e la sua Danae

Oggi uno splendido dipinto di GUSTAV KLIMT, la Danae.

Una stupenda figura femminile che rappresenta appieno tutto l'immaginario klimtiano sulle donne.

Eccola a voi.... affascinante, no?




Danae
Gustav Klimt, 1907-08
olio su tela, 77 x 83 cm
Vienna, collezione privata

martedì 29 gennaio 2008

Caravaggio e la sua "Medusa"

Uno dei più grandi artisti che hanno usato la luce le ombre nelle sue opere è proprio Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio.

Però oggi aggiungo una sua opera che non ha come principale caratteristica l'utilizzo appunto delle luci, ma che è forse uno dei suoi più conosciuti dipinti e che esprime in modo esemplare la realtà colta nell'attimo esatto e nella maniera più espressiva in cui si svolge l'azione rappresentata.
Ecco a voi
"La Medusa" di Caravaggio.
Devo dire che ho inoltre avuto la fortuna di vederla agli Uffizi di Firenze nel 2004 pochissimo tempo dopo il suo restauro e nell'immagine che ho inserito in questo post c'è forse la colorazione più vicino a quella che è stata riportata alla luce dopo l'accurato ripristino: un verde acceso di fondo dal quale fuoriesce la testa recisa di Medusa che nel suo volto racchiude tutta la sua "malvagità" e allo stesso tempo tutto il suo orrore per la fine sorprendente a cui è andata incontro.
Semplicemente uno stupendo quadro.




Medusa
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, 1598
olio su tela, 60 × 55 cm
Firenze, galleria degli Uffizi

domenica 27 gennaio 2008

Un'altra spettacolare galleria di immagini....reali e non!

Oggi vi rimando ad una galleria di immagini o photogallery, che dir si voglia, che ho trovato, come link, su un blog senigalliese.
Alcune sono assolutamente affascinanti, altre stupende, carine, simpatiche, fighe, divertenti, sexy, strane, contorte, etc.
Una di quelle che mi ha colpito di più, anche per il mio spirito animalista, l'ho messa qui sotto.

Che ne dite?


sabato 26 gennaio 2008

Mario Giacomelli... ho detto tutto.

Dato che ormai il mio intento di inserire nel mio blog l'immagine di un'opera d'arte al giorno al momento non ha rispettato questa scadenza e dato che da alcuni giorni non pubblicavo una, voglio cambiare genere e buttarmi sulla fotografia, omaggiando uno dei più grandi fotografi di sempre a livello mondiale che ho la fortuna di avere come conterraneo, essendo lui di Senigallia e avendo avuto la fortuna di conoscerlo quando ancora gestiva la sua mitica Tipografia Marchigiana. Si, esatto sto parlando proprio del mitico MARIO GIACOMELLI.

Mi capitava, una decina di volte l'anno, di dover andare lì per comprare dei blocchi di ricevute fiscali per l'attività commerciale di mia madre (d'altronde avevano dei prezzi molto più buoni di altri negozi di cancelleria!) .
Appena aprivo la porta e mettevo piede nell'ingresso della tipografia, già avevo l'impressione di respirare un'aria di altri tempi..... una "vecchia" tipografia con vecchie attrezzature e con tutto il loro antico fascino che continuavano a lavorare e a "far casino" dopo decenni di manifesti, volantini e locandine stampate.
Ma ciò che mi ha sempre AFFASCINATO di quel posto e che a tutt'oggi è rimasto indelebile nella mia mente (come una fotografia!), era il proprietario che quasi sempre si trovava alla destra dell'ingresso, dietro un piccolo tavolino situato in una sorta di anfratto ricavato tra gli scaffali e i divisori della tipografia.
Dopo avergli chiesto questi "famigerati" blocchi di ricevute, lui andava nel reparto "operativo" ed io rimanevo da solo in quel piccolo "grottino". Sugli scaffali c'erano decine di contenitori, scatole, scatolette, box, cestini sui quali erano apposte delle etichette dove erano scritti (a mano, nonostante fossi in una tipografia!!!) tutti gli oggetti contenuti in essi. Piccola e grande oggettistica come vasi, pupi in ceramica, portacandele, incensi etc. Inoltre erano affissi i classici cartelli da negozio : "Torno subito", "Entrata e Uscita", il cartellino con gli "Orari di Apertura e Chiusura", "Attenti al Cane" e chi più ne ha più ne metta.
Ma la cosa stupefacente era la presenza, tra tutte quelle "cianfrusaglie", di piccoli quadri, sparsi qua e là, che contenevano le già mitiche fotografie di Mario Giacomelli.
Ogni volta che mi recavo in quel posto mi sembrava di entrare in una realtà a se stante, in un piccolo mondo che mi avvolgeva con le sue stranezze ma soprattutto con le sue opere d'arte.
Comunque, dopo pochi minuti, Mario Giacomelli tornava e mi consegnava gli oggetti da me acquistati; dopodichè apriva una piccola cassaforte dalla quale estraeva un'ancora più piccola cassetta di sicurezza (di quelle che ti basta un cacciavite per aprirle...) e mi faceva la ricevuta.

Io me ne stavo lì, nel frattempo, a guardare questo "vecchio" signore, avvolto nelle volute di fumo del suo sigaro toscano, con i suoi lunghi capelli bianchi, con l'immancabile camicia nera, la pelle del viso segnata da chissà quante giornate trascorse sulle spiagge di Senigallia a far foto o a chiacchierare con i suoi amici pescatori.......... e in quei momenti non potevo non pensare, così come ora è diventata una certezza, che Mario Giacomelli era ed è le sue fotografie, così come le sue fotografie erano e sono lui e lo rappresentano in tutto il suo fascino, la sua genialità, la sua potenza espressiva, il suo modo di essere e in tutto il suo amore per la propria terra e il proprio mondo.
L'unico rammarico che ho è di non avergli mai chiesto (e tutte le volte che andavo alla tipografia partivo con la convinzione di fargli alcune domande) qualche tecnicismo e qualche segreto che poteva svelarmi sulla sua arte fotografica e soprattutto (ed era la domanda che più mi rimbombava in testa) a cosa pensasse quando scattava una fotografia.....
Chissà, magari il suo segreto stava tutto lì!

Ed ecco qui forse una delle sue più famose opere,"I Pretini" di Mario Giacomelli.





COMPRATE LE ARANCE DELL'AIRC.... FANNO BENE IN TUTTI I SENSI !!!

Ciao a tutti, con un balzo temporale di 4 giorni dall'ultimo post... Pardon!
Anche perchè è diventata quasi un'esigenza e un piacevole vizio lasciare dei miei pensieri o comunque delle informazioni che, PER ME ( senza alcun intento egoistico..... o forse si? ;) ), possono risultare importanti, e come si è soliti dire in queste occasioni, anche se dovessi dare una sola informazione importante o semplicemente interessante ad una sola persona... è comunque un successo, no?!




Indi per cui stasera sono qui per scrivere un'informazione VERAMENTE importante, ovvero vi parlo delle "ARANCE DELLA SALUTE" che potranno essere acquistate SABATO 26 e DOMENICA 27 GENNAIO in centinaia di piazze italiane di cui potete trovare la dislocazione in questo LINK , dove potete trovare anche numerose informazioni sulla prevenzione dei tumori e tanti altri interessanti e UTILI consigli..
Quindi mi raccomando, domani mattina tutti a comprare le, oltretutto, buonissime ARANCE siciliane (3 Kg € 8.00) perchè fanno bene ....in tutti i sensi!

Ah, dimenticavo di dirvi che se volete potete acquistarle anche dalle miei mani, dato che da alcuni anni collaboro con la Pro Corinaldo per la loro vendita, solo che dovrete venire a Corinaldo appunto!

MANGIATE LE ARANCE CHE FANNO BENE E SONO BUONE!

Il vostro Affabulatore

martedì 22 gennaio 2008

Risparmio energetico con "M'ILLUMINO DI MENO"!!!

Riporto un interessante post di Riccardo Silvi su www.ultimastanza.net, che a sua volta riporta un comunicato stampa della trasmissione Caterpillar.

Mi raccomando, leggete con attenzione e meditate! E soprattutto PARTECIPATE!

Come l’anno scorso aderisco a questa iniziativa. Mi Illumino di meno.

Mi Illumino di meno 2008

“Per il quarto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2, in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 15 febbraio 2008 “M’illumino di meno”, una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.

Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile.

Nelle precedenti edizioni “M’illumino di meno” ha contagiato milioni di persone impegnate in un’allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Lo scorso anno il “silenzio energetico” coinvolse simbolicamente le piazze principali di tutt’Italia: a Roma si spensero il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala, a Pisa Piazza dei Miracoli, a Siena Piazza del Campo, a Catania Piazza del Duomo, ad Agrigento la Valle dei Templi, e centinaia di altre piazze in centinaia di altri comuni grandi e piccoli, grazie al prezioso aiuto dell’ ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La campagna di “M’illumino di meno 2008″ inizierà il 15 gennaio e si protrarrà per un mese fino al 15 febbraio (vigilia dell’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto), dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative, in Italia e all’estero, per razionalizzare i consumi d’energia e di risorse, dai piccoli gesti quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio modo per tagliare gli sprechi.

Sul sito internet del programma www.caterueb.rai.it, sarà possibile segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata, in modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e possano essere riprodotte dagli altri aderenti.
Quest’anno la campagna “M’illumino di meno” è patrocinata Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La redazione di Caterpillar”.

domenica 20 gennaio 2008

La EOLO ad aria compressa... sarà vero?

Oggi vi riporto un mail che mi è arrivata e che parla di una "fantomatica" auto ad aria compressa presentata al Motorshow di Bologna nel 2001 la EOLO.
Sarebbe rivoluzion-aria (scusate il gioco di parole...), a leggere questa mail di protesta che sottolinea il fatto di non aver saputo più nulla di tale progetto e incolpando le multinazionali del petrolio e le case automobilistiche di aver messo sotto silenzio un prototipo che metterebbe sottosopra tutto il mondo del trasporto.

Sarà vero?

Giudicate voi....

Notizia del 28 febbraio 2006 - 14:49
L'auto ad aria è... volata via
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?

di: Ruggine

VIVIAMO IN UN MONDO DOVE DEI BASTARDI CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.



Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.

Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.

Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

Qualcuno l'ha mai vista in Tv?

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.

A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.

Oggi si parla, forse della prima metà del 2006...

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi né di cambi olio, che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....

invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!
LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!

Ora fate voi le vostre considerazioni e qui sotto vi aggiungo alcuni link che vi possono essere utili:

http://www.mdi.lu

http://www.theaircar.com/tecno.html

http://www.kensan.it/articoli/Eolo.php


http://www.attivissimo.net/ UN ALTRO BLOGGER CHE PARLA DEL PROGETTO EOLO

venerdì 18 gennaio 2008

Adoro HIERONYMUS BOSCH

Ma guardate che follia c'è in un pittore dei primi anni del 1500!

Beh d'altronde con un nome come Jeroen Anthoniszoon van Aken, detto HIERONYMUS BOSCH o Jeroen Bosch o El Bosco non poteva far altro che esprimere la sua genialità (sembra quasi un quadro surrealista....) realizzando lo splendido "Il Trittico delle Delizie" 1506-1508.

Che ne pensate?



Trittico del Giardino delle delizie
Hieronymus Bosch, 1480-1490 circa
Olio su tavola , 220 × 195 cm

Madrid, Museo Nazionale del Prado

giovedì 17 gennaio 2008

Oggi due opere d'arte

Eh si oggi due "oggetti", dato che ieri non ho fatto in tempo ad inserire "l'immagine" del giorno
Quindi oggi vi presento uno splendido "Autoritratto" del 1889 (uno dei suoi 36 autoritratti!) di Vincent Willem van Gogh uno dei miei artisti preferiti, forse anche perchè ho avuto la fortuna, durante un viaggio a Parigi, di poter visitare una strepitosa mostra a lui dedicata al Musee d'Orsay (oltreché essere sede di un museo stabile su Van Gogh).
E questo autoritratto è uno dei dipinti che sono riuscito a vedere, insieme a molti altri tra i quali molte rappresentazioni della sua famosa e famigerata CAMERA DA LETTO.



Autoritratto, 1889 (il suo ultimo autoritratto)
Vincent van Gogh (1853 -1890)
(sapete in che museo è custodito?)


E a seguire un viaggio a ritroso di circa 400 anni con uno stupendo dipinto del nostro (eh si, è nato ad Urbino e quindi è TOTALMENTE Marchigiano) Raffaello Sanzio ovvero l'"Estasi S. Cecilia" (1514-1516) che ho anche avuto la fortuna di vedere presso la Pinacoteca Comunale di Bologna.




Estasi di S. Cecilia (1514-1516)
Raffaello Sanzio
olio su tela, cm. 238 x 150
Bologna, Pinacoteca Comunale

mercoledì 16 gennaio 2008

AIMEE MULLINS E OSCAR PISTORIUS

Voglio semplicemente presentarvi (lui forse lo conoscete, lei non so) due persone, diventati personaggi, a loro modo straordinari (se qualcosa di veramente straordinario c'è o se invece è qualcosa di totalmente naturale: ora guidare un'auto è la cosa più normale del mondo, ma 100 anni fà.....?).

OSCAR PISTORIUS E AIMEE MULLINS

Un uomo e una donna che, nella loro semplicità, stanno scardinando ogni tipo di atteggiamento politically correct e "pietistico", che probabilmente ci accomuna un pò tutti, nello sport.

Un uomo e una donna che -
come altre migliaia di persone come loro- hanno lottato nonostante la dura realtà che dovevano affrontare e soprattutto SUPERARE......

E così hanno fatto: hanno SUPERATO i loro limiti e sono arrivati a correre con arti appositamente studiati per loro che gli permettono di gareggiare addirittura con atleti normodotati (parola un pò troppo clinica e fredda forse...).

Aimee Mullins
è stata scelta per prendere parte a due film americani e anche per partecipare ad una sfilata di moda. E guardando queste foto non posso far altro che constatare che è una donna molto affascinante e sexy.

Fatto surreale, se non assurdo, invece quello che vede protagonista
Oscar Pistorius: il C.I.O. gli ha negato la possibilità di partecipare alle prossime Olimpiadi di Pechino perchè le sue protesi artificiali gli danno un aiuto tecnico e di potenziamento non indifferente rispetto agli arti degli atleti senza problemi fisici.
Lui è ricorso in appello e presto sapremo il verdetto definitivo.

Voi cosa ne pensate di tale decisione?
Non pensate, come hanno sottolineato anche molti quotidiani, che forse il C.I.O. poteva semplicemente dire a Pistorius o ai suoi tecnici che bastava che "depotenziassero" le sue protesi per poter partecipare? Se prendesse parte alle Olimpiadi come un atleta qualsiasi, non si darebbe un esempio di civiltà e di SANA sportività?

Dite la vostra se volete!


Aggiornamento del 25 gennaio 2008

Una cosa che mi ero dimenticato di dire, che potrebbe essere "interessante", è il costo delle protesi utilizzate dagli atleti di cui vi ho parlato .
Ho trovato alcune informazioni sul sito www.nonsoloabili.org dove si parla di un costo di € 12.000, anche se io, tramite altre fonti di informazione ero a conoscenza che il costo andava da 20.000 € a 25.000 €.

martedì 15 gennaio 2008

E oggi un surrealista SALVADOR DALI'

Una delle tante opere surrealiste e "folli" di SALVADOR DALI' (ma lo sapevate che il suo vero nome è Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí Domènech.....?), "Geopoliticus Child watching the birth of the New Man" (1943)

Ho scoperto questa frase di Dalì divertente e significativa: "
Non comprate i quadri contemporanei, fateveli!".
Chissà che magari un giorno non seguirò il suo consiglio e mi metterò a fare o realizzare qualcosa di artistico anche io, partendo dal presupposto che non sono nato artista e non ho capacità di disegno?



Geopoliticus Child watching the birth of the New Man (1943)
Salvador Dalì (1904-1989)
olio su tela, 45.5 x 50 cm
Morse Charitable Trust on loan to the Salvador Dalí Museum, St. Petersburg, Florida

lunedì 14 gennaio 2008

Ecco a voi Pablo Picasso

Ed oggi un affascinante "Autoritratto" di Pablo Picasso



Autoritratto, 1907
Pablo Picasso (1881-1973)
Parigi, Museo Picasso

domenica 13 gennaio 2008

UN'OPERA D'ARTE AL GIORNO: si comincia con Leonardo da Vinci e Andy Warhol

Una piccola ma, secondo me, interessante idea.
A partire da oggi 13 gennaio 2008 (e visto che ieri era il compleanno di mio padre, oggi inserirò due immagini una delle quali a lui dedicata!) inizierò a presentarvi (brevemente o lungamente) e soprattutto a mostrarvi un'opera d'arte al giorno: senza soluzione di continuità e senza apparente specifica catalogazione temporale e logica e solo secondo un mio gusto mooolto personale inserirò un post al giorno nel quale comparirà la riproduzione di una nota, o meno nota, opera d'arte.

Medioevale, Preistorica, Contemporanea, Moderna, Scultura, Pittura, Architettura, Disegno, Gotica, Romana, Greca, Romanica, Etrusca, Rinascimentale, Barocca, Neoclassica, Italiana, Francese,Tedesca, Spagnola, Europea, Americana, Orientale, Fotografia....... L'ARTE E' SEMPRE ARTE ed è una delle poche cose che ci può salvare dalla banalità....

Quindi per cominciare ecco a voi un "disegno" dell'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci che è stato di tutto e di più!
Probabilmente definirlo artista-pittore-scultore-matematico-architetto-ingegnere-letterato-etc non è abbastanza, perchè il nostro caro LEO da Vinci è forse il più grande uomo di tutti i tempi non solo italiano ma a livello mondiale. Trovatene un altro capace di interessarsi dei più svariati campi dello scibile umano così come ha fatto lui......

Quindi chi meglio di Leonardo da Vinci per iniziare il mio percorso nell'Arte che ha preso il via ieri 13 gennaio? Ed ecco a voi "L' Uomo Vitruviano", con le proporzioni dell'uomo che si iscrivono perfettamente sia nel cerchio sia nel quadrato: le due forme geometriche più pure e perfette (se ho errato correggetemi cari matematici).



L'Uomo Vitruviano, Studio di proporzionalità di un corpo umano
Disegno
Leonardo da Vinci, 1490
Venezia, Gallerie dell'Accademia



E un notissimo "Multiplo" di Marilyn Monroe di Andy Warhol.
Ecco a voi la "dirompente" Pop Art!



Multiplo fotografico di Marilyn Monroe
Fotografia
Andy Warhol, prima metà anni '60 del XX secolo
Pittsburgh, Andy Warhol Museum

sabato 12 gennaio 2008

Parole chiave.....

E' una prova e magari qualcuno può meglio illustrarmi l'argomento, ma voglio tentare di meglio indicizzare il mio blog su Google (e magari anche su qualche altro motore di ricerca) inserendo in questo post (non so se basta ma come vi dicevo è una prova...) le parole chiave più ricercate, in Italia, su Google appunto.
Ovviamente aggiungendovi altri termini che possono essere tra le più ricercate a livello mondiale
- ...si, logicamente la parola sex ce la metto :D -

Ecco di seguito la lista:

sex (appunto), iphone, badoo, facebook, youtube, second life, fifa, mp3, kazaa, McFee, myspace, google (c'è chi lo cerca...magari proprio su google!!!!), sudoku (che palle, sempre sto gioco...), love (della serie tutto il mondo è paese...), meteo, windows, linux, Pc, Mac, Ryanair, elezioni, pasqua, oroscopo, Berlusconi, Ronaldinho, carnevale, Partito Democratico, Forza Italia, rifiuti (chissà perchè mi è venuto in mente di scrivere questa parole dopo le due precedenti....?), Napoli, discarica, trenitalia, Alitalia, lotto, olimpiadi, George W.Bush, Prodi, offerte voli, aerei, last minute, Beppe Grillo, bed&breakfast, Coni, Tata Nano (l'auto da 1.700 €!!!), AirFrance, Nero, Firefox, Mozilla, client, Outlook, Ebay........... etc. etc. etc.

Diciamo che sarà un post continuamente aggiornato...... e in divenire!!!


Aggiornamento del 17 gennaio:

Altri termini: politica, Mastella (la politica non fà sempre bene, caro Mastella.... certe volte sarebbe meglio pensare un pò alla famiglia..... ops ma forse tu c'hai pensato troppo alla tua Famiglia....... ), Udeur (come sopra....), Fiat, Ford, hotel, alberghi, navi, traghetti, libri, book, Amazon, Pechino, partiti politici, Lega nord (con la testa non ci stanno tutti o forse sono un pò strani, però a volte......), .jpg, .jpeg, .avi, .exe, .zip, .mpeg, mp4, donne, women, man, child, Corinaldo, Italia, Regione Marche
... (per oggi basta, no?)

mercoledì 9 gennaio 2008

Ecco a voi una lettera-resoconto che ho trovato in rete...

Qui sotto ho messo una lunga ma significativa lettera del Capitano Paul Watson a bordo della nave Steve Irwin, partita dall'Australia per andare a "CACCIA" delle baleniere giapponesi che uccideranno decine di MONUMENTI naturali.
Si, perchè le BALENE SONO VERAMENTE DEI MONUMENTI DELLA NATURA!
C'erano prima di noi e sicuramente, le spero con tutto il cuore, ci saranno anche dopo che noi, se continuiamo così, ci autodistruggeremo; a meno che nel nostro pensiero malato di umani-che-tutto-possono-per-il-loro-tornaconto non faremo in modo che tutte le altre creature sensibili (COSA AFFERMATA ORA E FINALMENTE ANCHE DALLA COMUNITA' EUROPEA) non facciano la nostra stessa triste sorte......

Anche se è una letterea un pò lunga, provate comunque a leggerla.

Grazie.


La caccia agli assassini di balene ricomincia | 08/01/2008

Fonte notizia

Argomento: Caccia e pesca
Notizia da: Sostegno a Sea Shepherd in Italia

La Steve Irwin inizia il nuovo anno alla caccia dei pirati delle balene.

Resoconto del Capitano Paul Watson a bordo della nave Steve Irwin

Finalmente la nave "Steve Irwin" della Sea Shepherd puo' tornare nei remoti mari del Sud a caccia dei killer delle balene.

È stata una settimana frustrante, ma grazie ad un incredibile sforzo da parte di alcuni membri dell'equipaggio e di alcuni sostenitori a terra, la nave Steve Irwin può contare finalmente su un motore efficiente al 100% e possiamo quindi riprendere la ricerca della flotta di baleniere giapponesi.

È stata senza dubbio una decisione difficile quella di ritornare a metà dicembre qui a Melbourne dopo aver raggiunto le coste dell'Antartico. Avremmo potuto continuare il viaggio con un solo motore, che ci avrebbe permesso di raggiungere una velocità massima di 14 nodi, ma avevamo bisogno di una velocità più elevata per stare dietro alle navi giapponesi e ciò sarebbe stato possibile solo con entrambi i motori funzionanti.

E quindi siamo tornati la notte della vigilia di Natale a Williamstown vicino a Melbourne. Chris Aultman ha fatto un ottimo lavoro procurando le parti necessarie per le riparazioni che sono state ordinate in Scozia e sono costate ben 30.000 sterline inglesi, e che ci attendevano al nostro ritorno.

Il capo ingegnere Charles Hutchings ha effettuato le riparazioni in un solo giorno per poi scoprire che il danno era ben più grave di quello che si pensava. Chris Aultman ha quindi contattato l'agente locale della ABB Ltd., il signor John Thomson, che stava godendosi le sue vacanze sulla spiaggia. Il giorno dopo è venuto subito a vedere il danno e l'ABB aveva pronto il pezzo da sostituire a Zurigo, che e' stato cosi' caricato su un volo in sole tre ore. Mr. Thompson è arrivato la mattina del primo gennaio e ha installato il pezzo. Non sappiamo il costo effettivo dell'unità sostituita poiché l'ABB manderà il conto solo in seguito; abbiamo ragione di pensare che il costo sarà alquanto elevato, ma era l'unica cosa da fare.

Le conseguenze del ritorno in porto a metà campagna con un equipaggio di volontari erano da immaginare ed infatti molti dei membri dell'equipaggio ci hanno lasciato. I primi ad andarsene sono stati Fern Holland e Rob Langstaff per un mal di mare cronico. Mihirangi, Brad Axiak, e Simon King hanno invece dovuto abbandonare la campagna a causa d'impegni già fissati per febbraio. Mihirangi perché è una musicista nota e ha un tour che partirà all'inizio di febbraio, Simon deve operarsi al ginocchio e l'intervento era già programmato da tempo, mentre Brad ha un matrimonio. Tutti e tre sono congedati con onore.

E poi ci sono i soliti la cui esperienza di una vera campagna non combacia con la visione romantica che avevano. Salvare balene vuol dire stare su una nave e lavorare in base ad una gerarchia presente all'interno. Per alcuni questo concetto è sconosciuto, soprattutto a quelli che non sono stati mai per mare. Quindi sei volontari se ne sono andati per non aver visto soddisfatte le proprie aspettative. E questa è sicuramente una buona cosa. Non possiamo aspettarci da queste persone che rischino le proprie vite quando non sono in grado di tollerare o sopportare gli inconvenienti, gli ordini pratici, la disciplina necessaria e la realtà delle operazioni quotidiane a bordo.

Ciò che voglio dire è che ora possiamo contare su pochi volontari ma sicuramente più motivati. Suppongo che possiamo guardare al primo viaggio verso l'Antartico come un modo per collaudare l'equipaggio e per vedere chi era davvero motivato, poiché la motivazione sarà necessaria se vogliamo fare la differenza quando scoveremo le baleniere giapponesi.

Come ha detto il Primo Ufficiale Peter Brown rispondendo all'equipaggio in partenza "Penso che alcune persone si stiano rendendo che questo non è un campo scuola estivo."

La verità è che questa missione è fatta di assoluta devozione e motivazioni profonde. Non si tratta di retorica quando diciamo che siamo disposti a rischiare la nostra vita per proteggere le balene. Lo abbiamo fatto svariate volte e continueremo a farlo. Non siamo spaventati dalla possibilità di perdere la nostra nave e di morire, e vi dirò il perché.

Solchiamo i mari come guardiani in difesa di alcuni degli esseri viventi più intelligenti e incredibili al mondo – navighiamo per salvare vite e opporci a un'orribile crudeltà e navighiamo contro un'opposizione spietatamente violenta e malvagia - quella dei cacciatori di balene giapponesi, tutti memmbri di una struttura controllata dalla Yakuza (la mafia giapponese) e a bordo di una delle più grosse piattaforme della morte mai costruite. La Nisshin Maru è la Stella della Morte Cetacea, è la nave più orribile presente nei nostri oceani attualmente. Deve essere distrutta se vogliamo che le balene vivano.

C'e' un migliaio di esseri intelligenti, socialmente complessi e affascinanti, cittadini di questo pianeta, la cui vita sara' orrendamente spezzata dagli arpioni brutali dei giapponesi. Le balene stanno morendo in questo preciso momento, spargendo il loro sangue caldo nelle gelide acque degli Oceani del Sud, massacrate in una zona nota come Santuario delle Balene e uccise senza alcuna ragione se non quella di appagare l'orgoglio nazionale giapponese.

Sono esseri senzienti che non ci hanno mai causato sofferenza o dolore ma che al contrario ci hanno allietato con la loro bellezza e riempito i cuori d'ammirazione. E possono insegnarci molto di più se solo accettassimo che sono esseri dotati di percezioni e di un'incredibile intelligenza. Sono uguali a noi e devono avere il nostro rispetto e il diritto di vivere senza essere toccati dall'orrore della violenza umana.

Gran parte della persone sono conquistate dalle balene, specialmente quelle che hanno avuto la possibilità di vederle. Per molta gente, vedere una balena è un'esperienza che può cambiare la vita.

Durante la mia vita ho avuto il privilegio di poter nuotare e comunicare con molte balene. Sono la mia famiglia, le mie amiche, tesori viventi per gli Oceani, in effetti sono la vera anima e mente dei mari e come marinaio da lungo tempo, subacqueo e surfista, ho il dovere di fare tutto ciò che è in mio potere per proteggerle dalla malvagità della parte più oscura dell'umanità.

E quindi andiamo per mare con l'intento d'intervenire contro il crimine ingiusto e orribile contro un essere innocente e senziente. Non lo facciamo per essere testimoni di un'atrocità, né per documentare il massacro delle balene, ma per fermare questo massacro. Navighiamo non per commettere violenza ma per prevenirla.

E forse questo potrà essere realizzabile solo attraverso il sacrificio delle nostre vite e della nostra libertà. Questo è il motivo per cui rischiamo la nostra vita nel tentativo di fermare questo crimine. Dobbiamo fare come scrisse Walt Whitman in un suo poema – rischiare la nostra nave, la nostra vita e tutto il resto!

Mi chiedono spesso se sono pronto a morire per una balena. Non è facile dare una risposta. Quando avevo vent'anni non esitai un attimo e bloccai gli arpioni senza preoccuparmene. Quando si è giovani non si pensa di morire quando si fanno certe cose, solo dopo un'attenta riflessione si pensa ad avere un po' più di prudenza. Tuttavia negli anni qualche volta ho esitato, o sono stato cauto e guardingo, due cose che in realtà possono ucciderti.

È una condizione che io chiamo "non essere piu' in grazia con il mare". Ed è una condizione pericolosa e io purtroppo a volte lo dimentico.

Quando uno è in grazia con il mare, il mare ti diventa amico, protettore e guida. Diventiamo nello spirito, i figli e le figlie di Poseidone. Non dobbiamo aver paura del mare. Non dobbiamo temere nessuno dei suoi abitanti e non dobbiamo avere il timore di sbagliare. Andiamo col mare e lasciamo che ci guidi e che ci conduca al nostro obiettivo. In cambio il mare non ci chiede altro che coraggio e rispetto. Se solo uno di questi viene meno, le conseguenze saranno disastrose.

Potrà sembrare sciocco a gran parte delle persone, ma vi sono molti marinai e sempre più surfisti e subacquei che sanno bene di cosa sto parlando.

E quanto diventa più nobile e dignitoso combattere e rischiare la propria vita per preservare una specie, prevenire l'estinzione delle creature che popolano questo pianeta da decine di milioni di anni prima che arrivassimo noi e iniziassimo ad ucciderle. Certamente ne vale la pena tanto quanto andare in guerra per possedimenti, religione e risorse, le tre cose alla base di gran parte dei conflitti umani e che hanno provocato la morte di centinaia di milioni di uomini nei secoli. La società conferisce medaglie alle persone che combattono in tali conflitti ma etichetta come pazzi quelli che combattono per preservare la vita.

Come dice il testo della canzone dei Red Hot Chili Peppers, "Potrei morire per te". Per quello che è l'ultimo impegno d'amore – l'essere pronti a morire in difesa di un altro o per altri – la più grande espressione di coraggio e altruismo che si possa dimostrare.

Amo questa Terra e amo i suoi oceani in modo particolare. Dal giorno in cui da ragazzo mi sedevo sul porto di Passamaquoddy Bay, fino a oggi che comando questa nave negli Oceani del Sud in rotta per dare battaglia ai pirati malvagi che vanno a caccia di balene, ho servito il mare con tutta la mia forza e il mio coraggio. E il mare è stato buono con me e come risultato non ho mai perso un membro dell'equipaggio per morte accidentale o gravi ferite, e non ho mai causato la morte o il ferimento dei miei avversari. Ma c'è un prezzo, perche' il mare è un duro padrone, ma è un prezzo che ho deciso molti anni fa di accettare, perché le gratificazioni ricevute sono valse le pene sofferte, e mantenere in vita il cuore del mare è il più grande contributo che possa immaginare di lasciare in eredità al futuro... e, si', potrei morire per questo.

Fonte:
Sea Shepherd, The Hunt for the Killers Resumes , 2 gennaio 2008

martedì 8 gennaio 2008

TUTTI GLI ANIMALI SONO ORA FINALMENTE CONSIDERATI ESSERI SENSIBILI !!!

Gennaio 2008

TUTTI GLI ANIMALI SONO ORA FINALMENTE CONSIDERATI ESSERI SENSIBILI !!!

Un articolo del Corriere Adriatico parla di noi !!!

Ovviamente per "noi" intendo noi BLOGGERS di Corinaldo, Senigallia, Ostra etc... e C'E' ANCHE IL MIO DI BLOG, anche se non so come sono riusciti a trovarlo!! :)
Come ha già detto Pilviman, in un post del suo www.ultimastanza.net, in questo articolo non si svela chissà quale arcano sul mondo dei bloggers senigalliesi & Co. e sui blog citati, anche se appunto salta all'occhio che ben 4 blog citati sono di "autori" di Corinaldo.

C'è una lista di una discreta quantità di bloggers: ognuno con le sue argomentazioni, le sue idee, le sue opinioni e soprattutto ognuno con il suo personale modo di comunicare agli altri.
Forse è un articolo un pò "qualunquista" e "generico", ma............. SI PARLA DI NOI, SI PARLA DEI BLOG e del loro mondo fatto di pensieri, parole, opere e forse qualcuno aggiungerebbe omissioni o anche ammissioni, in caso di particolari confessioni..... :D

Quindi, per una volta, evviva il nostro amato-odiato Corriere Adriatico slash Bugiardone e come recitava lo slogan di una vecchia pubblicità di automobili, adattandolo a questo caso, "Corriere Adriatico: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo..."


venerdì 4 gennaio 2008

BUON ANNO A TUTTI VOI !!!

L'AUGURIO PIU' GRANDE CHE POSSO FARVI E' DI TRASCORRERE UN 2008 PIENO DI VITA !!!



Buon Anno !!!! Happy New Year !!! - ci sarà qualche straniero che mi verrà a far visita prima o poi ! ;) -