Eccovi una piccola storiella (non me ne voglia Pilviman.... anche perchè in un certo senso - vedi uno dei protagonisti - potrebbe essere a lui dedicata.....!) che mi è piaciuta e che voglio condividere con voi.
Buona lettura
Un giorno un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore».
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta; poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose:"Nulla che non sia vero; ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
"Oggi è primavera e io non posso vederla".
Morale.
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio. Fai conoscere questa storia a quelle persone che secondo te meritano di vedere la primavera e a tutti quelli che tu vorresti vedere sempre sorridere, perché
il loro sorriso renda migliore questo mondo.
Che ne dite? Semplicistica come altre storielle che girano via mail o una piccola chicca che merita un post in un blog?
P.S. Grazie a Mary anche per questa storia che mi ha inviato in una e-mail....
2 commenti:
bella storiella...poco atinente alla realtà ma molto bella e significativa.
Questo significa anche quanto sia importante la comunicazione; cose dette in altre "maniere" potrebbero cambiare radicalmente l'elvovere dei fatti.
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