martedì 29 gennaio 2008

Caravaggio e la sua "Medusa"

Uno dei più grandi artisti che hanno usato la luce le ombre nelle sue opere è proprio Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio.

Però oggi aggiungo una sua opera che non ha come principale caratteristica l'utilizzo appunto delle luci, ma che è forse uno dei suoi più conosciuti dipinti e che esprime in modo esemplare la realtà colta nell'attimo esatto e nella maniera più espressiva in cui si svolge l'azione rappresentata.
Ecco a voi
"La Medusa" di Caravaggio.
Devo dire che ho inoltre avuto la fortuna di vederla agli Uffizi di Firenze nel 2004 pochissimo tempo dopo il suo restauro e nell'immagine che ho inserito in questo post c'è forse la colorazione più vicino a quella che è stata riportata alla luce dopo l'accurato ripristino: un verde acceso di fondo dal quale fuoriesce la testa recisa di Medusa che nel suo volto racchiude tutta la sua "malvagità" e allo stesso tempo tutto il suo orrore per la fine sorprendente a cui è andata incontro.
Semplicemente uno stupendo quadro.




Medusa
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, 1598
olio su tela, 60 × 55 cm
Firenze, galleria degli Uffizi

2 commenti:

pilviman ha detto...

mi ha sempre affascinato la figura di Medusa, sarà perchè mi piacciono le Femme fatale

Claudio ha detto...

Allora ti consiglio, se ti capita, di andarla a vedere agli Uffizi... Secondo me ci rimani "flashato"!

:D