Voglio semplicemente presentarvi (lui forse lo conoscete, lei non so) due persone, diventati personaggi, a loro modo straordinari (se qualcosa di veramente straordinario c'è o se invece è qualcosa di totalmente naturale: ora guidare un'auto è la cosa più normale del mondo, ma 100 anni fà.....?).
OSCAR PISTORIUS E AIMEE MULLINS
Un uomo e una donna che, nella loro semplicità, stanno scardinando ogni tipo di atteggiamento politically correct e "pietistico", che probabilmente ci accomuna un pò tutti, nello sport.
Un uomo e una donna che - come altre migliaia di persone come loro- hanno lottato nonostante la dura realtà che dovevano affrontare e soprattutto SUPERARE......
E così hanno fatto: hanno SUPERATO i loro limiti e sono arrivati a correre con arti appositamente studiati per loro che gli permettono di gareggiare addirittura con atleti normodotati (parola un pò troppo clinica e fredda forse...).
Aimee Mullins è stata scelta per prendere parte a due film americani e anche per partecipare ad una sfilata di moda. E guardando queste foto non posso far altro che constatare che è una donna molto affascinante e sexy.
Fatto surreale, se non assurdo, invece quello che vede protagonista Oscar Pistorius: il C.I.O. gli ha negato la possibilità di partecipare alle prossime Olimpiadi di Pechino perchè le sue protesi artificiali gli danno un aiuto tecnico e di potenziamento non indifferente rispetto agli arti degli atleti senza problemi fisici.
Lui è ricorso in appello e presto sapremo il verdetto definitivo.
Voi cosa ne pensate di tale decisione?
Non pensate, come hanno sottolineato anche molti quotidiani, che forse il C.I.O. poteva semplicemente dire a Pistorius o ai suoi tecnici che bastava che "depotenziassero" le sue protesi per poter partecipare? Se prendesse parte alle Olimpiadi come un atleta qualsiasi, non si darebbe un esempio di civiltà e di SANA sportività?
Dite la vostra se volete!
Aggiornamento del 25 gennaio 2008
Una cosa che mi ero dimenticato di dire, che potrebbe essere "interessante", è il costo delle protesi utilizzate dagli atleti di cui vi ho parlato .
Ho trovato alcune informazioni sul sito www.nonsoloabili.org dove si parla di un costo di € 12.000, anche se io, tramite altre fonti di informazione ero a conoscenza che il costo andava da 20.000 € a 25.000 €.
mercoledì 16 gennaio 2008
AIMEE MULLINS E OSCAR PISTORIUS
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
sportività? comunque sia non sarebbe mai una gara ad armi pari. Semplice. "depotenziare"? cosa significa? quanto depotenziare? Se poi vincesse direbbero che era comunque poco depotenziato, se perde ti dicono che lo hanno iper-handicappato. E la discussione non finirebbe più.
La discussione è perfettamente inutile. Ben venga invece una gara tra atleti dotati di protesi UGUALI che gareggino alle olimpiadi "normali" senza bisogno di inventare le PARAOLIMPIADI che pochi sanno che esistano.
Grazie per il tuo commento, le discussioni garbate sono sempre ben accette!
Volevo solo chiederti (è solo una mia curiosità...) la motivazione dell'anonimato che comunque sei liberissimo/a di mantenere.
Per quanto riguarda la tua considerazione su Pistorius, il tuo giudizio è sicuramente accettabile ed anche io all'inizio ho pensato "Beh forse fanno bene a non permettergli di partecipare, in fondo può essere agevolato da protesi studiate in laboratorio che danno a chi le porta un aiuto meccanico".
Solo che poi ho iniziato a riflettere sulla "condizione" di Pistorius e sulle numerose fatiche che sicuramente ha dovuto superare o affrontare per riuscire ad adeguarsi a delle parti meccaniche che non gli appartengono (senza nessuna forma di pietismo da parte mia!). Così in me ha prevalso l'idea che forse potrebbe essere giusto che posso affrontare, sullo stesso campo e per le stesse medaglie, persone che non hanno handicap fisici.
Chissà quale sarà la decisione dei giudici che sono stati chiamati a risolvere tale dilemma?
Ciao e buona giornata!
Affabulatore
Parto da una premessa.
Vedendo le paralimpiadi e le qualificazioni per le olimpiadi, ho potuto vederlo all'opera nelle due condizioni.
In realtà, io per prima dico che lui è avvantaggiato, anche se sembra assurdo parlarne in questi termini, rispetto ai monoamputati perché, con due protesi, ha più equilibrio, gli stessi strumenti da ambo i lati, nonché esattamente lo stesso peso. È evidentemente svantaggiato invece in partenza (la mancanza dell'articolazione della caviglia e di entrambi i piedi non gli consentono, rispettivamente, la spinta iniziale e la sensazione dei blocchi sotto i piedi) e infatti perde molto sui 100 metri, che ha molto faticato a conquistarsi.
La realtà è però che una categoria adatta a lui, ad oggi, praticamente non esiste, perché gli amputati bilaterali che corrano con le protesi sono pochissimi.
Di solito infatti chi ha perso l'uso di ambo le gambe si dedica ad altri sport (con la carrozzina ad esempio, o senza alcuna protesi, come il nuoto).
Un vantaggio, sempre se così si può intendere, che Pistorius inevitabilmente ha rispetto alla maggioranza, quanto meno, degli atleti amputati è che non proviene da una situazione traumatica, non ha mai potuto provare, ad esempio, la sensazione dell'arto fantasma, ma, praticamente da sempre, ha dovuto imparare a convivere e a trovare soluzioni alternative ad una situazione che lo accompagna dalla nascita.
Però se scendiamo dal tavolo del giudice e lo guardiamo con occhi da sportivi, non possiamo dimenticare i suoi tempi e quanto la motivazione conti nella preparazione. Se nei 100 il risultato non è così scontato, nei 400 arriva ad avere un vantaggio pari a 1/4 del percorso;considerando che è un ragazzo giovane e quindi potenzialmente in via di miglioramento, questo potrebbe invece essere frenato dalla non necessità di farlo, con il rischio che i suoi tempi vadano invece in calando per mancanza di stimoli.
Pistorius non chiede l'elemosina. I tempi non li ha fatti, non ha chiesto una wild card, ma se riuscirà a farli calare ... perché no?
Posta un commento