lunedì 25 febbraio 2008

LA GIOCONDA DI LEONARDO DA VINCI


Particolare del viso della Gioconda

Oggi vi presento uno dei più famosi dipinti (se non il più famoso!) della Storia dell'Arte mondiale, "La Gioconda" di Leonardo da Vinci.
Forse qualunque parola o descrizione che potrei aggiungere su tale mirabile opera potrebbe risultare totalmente inutile o comunque già scritta e quindi preferisco non addentrarmi in diatribe e argute osservazioni e preferisco parlarvi di due curiosità che riguardano il "rapporto" tra me e la mitica "Gioconda".
Come vi avevo anticipato nel post sulla Venere di Botticelli, quando andai a Firenze per visitare gli Uffizi ho dormito proprio nell'Hotel "La Gioconda", famoso per aver "ospitato", agli inizi del '900, un certo Vincenzo Perugia, un italiano impiegato al Louvre da cui rubò la Gioconda e che proprio in questo albergo la nascose, in attesa di venderla ad un mercante d'arte.
Per tale furto all'inizio furono addirittura accusati il poeta francese Guillaume Apollinaire e in seguito anche Pablo Picasso, che però risultarono estranei al fatto.
Solo nel 1913 il famoso quadro fù ritrovato, appunto, a Firenze sempre in possesso di questo Vincenzo Perugia.
Ma la mia più bella "esperienza" con questo quadro l'ho avuta quando, in occasione di una vacanza a Parigi, sono andato a visitare anche il Museo del Louvre.
Con altri miei amici stavamo girovagando per il museo quasi a caso e incontrando un addetto gli avevamo chiesto dove fosse la Gioconda, e lui ci aveva gentilmente risposto che si trovava lì vicino. Dopo pochi passi ci siamo trovati all'inizio di uno dei famosi corridoi di questo eccezionale museo, alla "disperata" ricerca della "Signora dal sorriso enigmatico e misterioso". Davanti a noi si allungavano pareti di decine di metri di lunghezza e di molti metri di altezza, letteralmente tappezzate di quadri di ogni dimensione, epoca e qualità. Dopo averlo percorso per intero cercando una stanza nella quale potesse essere custodita la Gioconda, senza però trovarla, abbiamo percorso di nuovo tutto il corridoio. Ad un tratto, guardando sulla mia destra, mi ha colpito il fatto di vedere una teca in vetro con allarme (cosa strana dato che tutte le altre opere erano solo appesa ai muri...) che conteneva un dipinto che però non riuscivo a vedere perchè c'erano dei riflessi.
Mi sono avvicinato, mettendomi nella giusta posizione et voilà (un poetico accenno alla Francia!): la mitica (quasi mitologica) Gioconda di Leonardo da Vinci era lì, davanti a noi in tutto il suo splendore e fascino, in tutta la sua complessità iconografica ed iconologica e in tutta la sua semplicità.
E una domanda mi ha subito assalito: ma com'è possibile che uno dei dipinti più discussi, copiati, ricercati, preziosi e unici che un uomo abbia mai realizzato, sia stato affisso in mezzo a centinaia di altri dipinti sconosciuti o semisconosciuti, tanto da renderlo quasi mimetizzato in mezzo ad essi?
Magari una spiegazione logica c'è o per lo meno c'era, anche perchè il problema non si pone più, visto che da alcuni anni (e direi finalmente!) è stata dedicata un'intera stanza solo alla Gioconda di Leonardo.
Cosa giustissima, anche perchè una bella signora come la Monna Lisa non si merita forse una stanza tutta per lei?!?



La Gioconda o Monna Lisa (1503-1506)
Leonardo da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452-Castello di Close-Lucè, 1519)
Olio su tavola , 77 × 53 cm
Parigi, Museé du Louvre

5 commenti:

Tiziana Russo ha detto...

Eh eh domattina alle 9 parto per parigi.... ;O)

Claudio ha detto...

Ciao Tiziana e grazie per il tuo commento! Solo che........ un unico pensiero mi ha assalito: sono assolutamente invidioso di te, anzi del fatto che domattina sarai a Parigi! ;) Ovviamente scherzo e anzi ti auguro buon viaggio!
Che figata: ci sono stato 2 volte a Parigi (ma una sola al Louvre) ed ogni volta mi sento affacinato da questo paese... per non parlare poi delle centinaia di opere custodite in quello stupendo museo! Mi raccomando, prova a guardarle anche con i miei occhi! Metafisicamente parlando!!! :)
Buon divertimento!

Claudio ha detto...

@ Tiziana: Ho dimenticato di chiederti cosa ne pensi del mio incontro con la Gioconda. Beh, magari mi risponderai quando sarai tornata da Parigi e dopo averla vista anche tu al Louvre..... No? ;)

Tiziana Russo ha detto...

Tornata ! beh, come sai Parigi è meravigliosa, affascinante, multietnica, avanti con le sue 14 linee metropolitane che ti portano ovunque....
ebbene La Gioconda... per carità niente da dire sul capolavoro però io, personalmente, più che al Louvre e al Museè d'Orsay mi sono emozionata al Pompidou. Li avevo tutti lì: il mio preferito Pollock, il mio secondo preferito Basquiat, poi Kandinsky, Vasarely, Klee, Rothko... non riuscivo a staccare lo sguardo, mi sono dovuta sedere per terra ero incantata...
Bellissimo.
Per cui, sinceramente, mi devi perdonare, ma mille e ancora mille volte al Pompidou!!! Buona giornata...

Claudio ha detto...

Beh prima cosa ben tornata! :)
In secondo luogo non ho alcun dubbio che il tuo punto di vista sia ottimo. Hai nominato alcuni dei più grandi artisti contemporanei tra i quali ci sono anche i miei preferiti. Però ovviamente, come sicuramente saprai meglio di me, si parla di stili pittorici ed epoche che nulla hanno a che vedere tra di loro ed ognuno di essi ha le sue peculiarità e caratteristiche temporali, tecniche, iconografiche ed estetiche.
Quindi a questo punto mi sembra proprio che tu preferisca di gran lunga l'affascinante e, a volte eccezionale, arte contemporanea! O sbaglio? ;)
E comunque l'arte è sempre arte! Da vedere, da "assaporare", da "ascoltare", quando possibile da toccare.... in una parola da vivere!
A presto!

Claudio